Nel Protocollo ITACA, questo prodotto è utile per migliorare il Punteggio dei Criteri:
  • B.4.10 - Materiali riciclabili e smontabili
  • B.6.3 - Trasmittanza termica dell'involucro edilizio
  • B.6.5 - Inerzia termica dell'edificio
  • D.3.2 - Temperatura dell'aria nel periodo estivo
  • D.5.6 - Qualità acustica dell'edificio
  • E.3.5 - BACS e TBM
  • E.6.1 - Mantenimento delle prestazioni dell'involucro edilizio

I cassonetti Thermik ISO 311 hanno ispezione frontale e non dal basso e sono realizzati nell'assoluto rispetto dell'ambiente; il materiale che li compone, il polistirene espanso, presenta diversi vantaggi:
  • è ecologico: la sua realizzazione non genera emissioni di clorofluorocarburi (CFC) e di idroclorofluorocarburi (HCFC) nocivi per l'atmosfera, perchè le perle di polistirene vengono espanse con vapore d'acqua;
  • ha un'elevata capacità isolante che consente un notevole risparmio di combustibile, infatti per 1 kg di petrolio utilizzato per produrlo se ne risparmiano 3 ogni anno;
  • è atossico: non ci sono rischi di emissione di sostanze inquinanti durante il processo di produzione, ed essendo privo di sostanze nutritive non consente la crescita di muffe, funghi e batteri;
  • la sua durata nel tempo è illimitata: le sollecitazioni ambientali non modificano le caratteristiche del prodotto;
  • è totalmente riciclabile: può essere macinato e mescolato a polistirene espanso vergine per produrre nuovi elementi, inoltre i suoi resti non rilasciano sostanze inquinanti nelle falde acquifere.

Il cassonetto per avvolgibile può essere fonte di dispersione di energia.
  • Finestra, muratura e solaio determinano un accoppiamento tra materiali di tipo diverso, quindi un possibile ponte termico.
  • La connessione del sistema finestra con la muratura è un punto critico della dispersione termica.
  • L'errata coibentazione riduce la capacità di isolare le abitazioni dalle temperature esterne, aumentando i consumi energetici.
  • I cassonetti realizzati in opera sono punti di dispersione termica e di trasmissione del rumore esterno.

Per ovviare al problema della dispersione di energia si può intervenire sia sul cassonetto che sulla superficie di connessione finestra-muratura.
  1. Il sistema di ispezione del cassonetto deve essere necessariamente frontale o esterno e lo spessore degli elementi isolanti che sono a contatto con l'ambiente interno (la parte frontale e quella inferiore) devono essere maggiorati (coibentazione >5 cm).
  2. È opportuno posare il serramento in continuità con l'isolamento della parete o con l'intercapedine d'aria della parete opaca (UNI EN ISO 14683) per ottimizzare la connessione finestra-muratura, qualora ciò non sia possibile bisogna coibentare anche questa zona, per esempio con delle spallette.
Evita il cassonetto con ispezione a tampone, poiché l'ispezione è dal basso ed è posta all'esterno dell'ambiente; questa soluzione comporta due svantaggi:
  1. il sistema di ispezione con accesso dall'esterno non è pratico;
  2. l'infisso deve essere montato necessariamente filo muro interno; quindi a meno che l'isolamento della parete non sia posizionato sul lato interno della muratura, il montaggio dell'infisso filo muro interno determina un valore elevato del coefficiente di trasmissione lineica ψ.
Il cassonetto con ispezione frontale deve essere a tenuta all'aria.

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